Perché fare sport

Le domande che spesso ci si pongono sono: “perché devo fare sport? perché stancarmi? magari dopo una giornata di lavoro estenuante?”, oppure: “io non ho bisogno di fare attività fisica, sto bene così, sono in salute, i miei esami sono perfetti”.

Proviamo a fare qualche considerazione, per cercare di rispondere a queste domande.

Il nostro “nuovo” stile di vita, ci costringe spesso a vivere da sedentari cronici, lavoro, automobile, TV, ordini online, spesa online, in alcuni casi potremmo fare “tutto” compiendo al giorno pochi passi.

Purtroppo questa nuova condizione, associata a diversi tipi di alimentazione completamente squilibrata, ha portato a una popolazione sovrappeso. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il35,3% è sovrappeso il 9,8% è obeso e in generale il 45,1% è in eccesso ponderale e questi dati tendono ad aumentare.

La sedentarietà, insieme a ipertensione, fumo e eccesso di peso sono i maggiori responsabili per i rischi cardiovascolari.

Un corretto stile di vita, quindi alimentazione, attività fisica, sane abitudini, possono invertire il trend, diminuendo i fattori di rischio per le possibili patologie cardiovascolari, diabete, sarcopenia, postura, dolori muscolari etc.

Fra i primi pensieri che balzano alla testa di molte persone c’è sport = dimagrimento, si è vero è un’enorme aiuto per chi vuole perdere peso e migliorare la sua composizione corporea, ma non è solo questo e vorrei soffermarmi su altri benefici che lo sport può darci, tutti correlati fra loro.

Gli individui che praticano sport in maniera regolare, hanno degli adattamenti del sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Dopo poche settimane dall’inizio del nostro programma di allenamento riscontreremo dei netti miglioramenti nel consumo di ossigeno, infatti ne migliorerà il trasporto e l’utilizzazione, coinvolgendo direttamente quindi entrambi gli apparati e poi tutto il resto dell’organismo.

Col passare del tempo la nostra potenza aerobica migliorerà, così da indurre sviluppo di nuovi capillari, aumentando la superficie di scambio tra sangue e fibre muscolari. Influisce in maniera positiva sulla pressione arteriosa (uno dei principali fattori di rischio per patologie cardiovascolari). Si avranno adattamenti anche da parte del cuore, con un allargamento delle camere cardiache, un aumento del tessuto muscolare cardiaco, aumento di capillari e un’inibizione delle cellule pacemaker. Tutto questo ci darà una minor frequenza cardiaca con uguale gittata e un conseguente risparmio di ossigeno.

Uno dei sistemi maggiormente coinvolti dai benefici dell’attività fisica è indubbiamente l’apparato muscolo-scheletrico. Le persone sedentarie vanno facilmente incontro a fratture, strappi, sindromi dolorose lombosacrali, causate spesso da ipotonia muscolare.

Quando i muscoli non sono abbastanza forti e resistenti da supportare l’allineamento della colonna vertebrale e in generale il sistema scheletrico, anche con i movimenti più semplici quali la camminata, si va incontro a cattive posture, di conseguenza dolori, o in alcuni casi a infiammazioni e consumo cartilagineo.

Possiamo aiutare il nostro apparato scheletrico, infatti grazie ad esercizi con sovraccarichi, possiamo indurre un incremento della massa e densità ossea, diminuendo il pericolo di fratture. Questo processo avviene grazie alla proprietà piezoelettrica delle ossa. Quando un osso produce piezoelettricità a causa dello stress applicato ad esso, si formano dei dipoli elettrici. I dipoli elettrici attirano gli osteoblasti, le cellule che costruiscono le ossa. Gli osteoblasti depositano calcio e altri minerali sulla parte ossea sottoposta a stress. Questo aumenta la densità dell’osso. Di pari passo, verrà coinvolto anche il sistema nervoso, coinvolgendo i settori della contrazione muscolare e la coordinazione neuromotoria.

Ultimo punto, ma non meno importante da prendere in considerazione, è la sfera psichica. Tornando a parlare del nostro stile di vita, ormai siamo ricoperti da momenti stressanti. È diventata una condizione cronica per molti di noi. Il nostro corpo reagisce a un momento di stress, con aumento della frequenza cardiaca, aumento pressione sanguigna, aumento zuccheri nel sangue, tensione muscolare, e sono risposte del tutto naturali che ci portiamo dietro dai nostri antenati, perché è un adattamento che si ha in situazioni pericolose, allarmanti dove il nostro corpo ci prepara a combattere o fuggire, e la nostra concentrazione è al massimo. Queste risposte sono altamente redditizie se gli eventi stressanti si presentano saltuariamente.

Al contrario quando viviamo periodi prolungati di stress, si hanno numerosi effetti: indebolimento del sistema immunitario, causato da una maggior secrezione di glucocorticoidi, riduzione dell’attività dei fagociti, esponendoci a d agenti patogeni e malattie.

Insonnia, emicrania, dolori muscolari, depressione, sono alcuni dei numerosi effetti che lo stress ha sui nostri apparati, digerente e nervoso, perché altera i livelli di numerosi ormoni: adrenalina, noradrenalina, ormone della crescita etc.

L’attività fisica diventa perciò una medicina non solo per il corpo ma anche per la mente, infatti l’esercizio fisico riduce lo stato di ansia, di stress e depressione. Non è solo un diversivo per staccare dalla routine, ma permette di attivare dei meccanismi biochimici che ci permetteranno di sentirci meglio. Fra i più nominati e conosciuti ci sono le endorfine, neurotrasmettitori sintetizzati dall’ipofisi, pancreas e testicoli, che permettono un miglioramento dell’umore, con un maggior controllo degli stati di rabbia, paura, fame, hanno anche effetti analgesici, facendo ridurre la sensazione di dolore.

Altro ormone fondamentale prodotto con l’attività fisica è la serotonina, che ha numerose funzioni: controllo dell’appetito con aumento del senso di sazietà, regolazione dei ritmi circadiani, sincronizzazione dei cicli sonno-veglia, motilità intestinale, agisce anche sulla contrazione arteriosa e quindi sulla pressione sanguigna, è coinvolta anche nel controllo dei comportamenti sociali e sessuali.

La nuova condizione che ci costringe a essere ipocinetici, favorisce l’insorgenza di patologie e fattori di rischio. Con l’attività fisica invece, si innescano una serie di benefici incrociati che migliorano il nostro stato di salute psico-fisico.

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