La bioimpedenziometria è una metodica di analisi della composizione corporea e dello stato nutrizionale. I suoi punti di forza sono l’assenza di invasività, la portabilità, la rapidità di esecuzione, la facilità d’uso e il costo contenuto.
È un esame bioelettrico non invasivo, che permette di monitorare nel tempo i cambiamenti nella composizione corporea, sia per gli effetti di paini nutrizionali che in campo patologico.
La BIA agisce sulla conduttività specifica dei diversi tessuti, rendendoli riconoscibili. Le strutture biologiche oppongono una forza di flusso di correnti continue o alternate che le attraversano generando la cosiddetta impedenza (Z).
Questo valore dipende da resistenza (Rz) e reattanza (Xc) secondo la funzione:
Nell corpo umano il conduttore principale è l’acqua con bassa resistenza, a differenza di ossa e grasso che sono cattivi conduttori con alta resistenza, le cellule fungono da condensatori accumulando e sfasando la corrente (reattanza).
L’impedenza nel corpo umano è data per il il 98% all’impedenza, la reattanza influisce per il 2% (Lukaski, 1985).
ANGOLO DI FASE
L’angolo di fase dipende da reattanza e resistenza, ed è un parametro importante per la prevenzione e lo stato di salute.
La Resistenza è correlata ai fluidi corporei, la Reattanza dipende dalla funzionalità cellulare. Il valore dell’angolo di fase varia tra uomo e donna, nei primi il range è di 6-8, per le donne è 4-6. Per entrambi valori inferiori a 3 indicano cattive condizioni di salute, in quanto in letteratura è stato dimostrato come questo valore indichi lo stato fisico e l’integrità cellulare. Bassi valori dell’angolo di fase sono dati da una bassa Reattanza, e si incontra quando si altera la permeabilità cellulare o deperimento.
STRUMENTO E MODALITA’ DI MISURAZIONE
L’impedenziometro da me utilizzato è il BiodyXpert, senza fili e completamente portatile, i sensori sono integrati nello strumento, quindi permette di non applicare gli elettrodi.
La misurazione avviene in poche semplici mosse, e dopo qualche secondo avremo la nostra misurazione disponibile.
RISULTATI
Cosa riusciamo a misurare e quali dati ci offre il report:
Metabolismo basale: calcolato non solo con le equazioni standard, ma tenendo in considerazione il valore della Massa cellulare attiva.
Fabbisogno energetico: rappresenta la richiesta giornaliera di energia in base al proprio dispendio, tendendo in considerazione i livelli di attività fisica.
Massa grassa: è quella componente che sommata alla FFM (fat free mass), massa senza grasso, dal peso totale. Costituita dai tessuti adiposi sottocutanei e tessuti adiposi interni.
Massa muscolare scheletrica e degli arti: sono i muscoli presenti nel nostro corpo. Valori bassi possono indicare patologie, scarsa attività fisica, malnutrizione. Nello specifico i valori della massa muscolare degli arti è un parametro di monitoraggio del rischio di sarcopenia.
Massa senza grasso: rappresenta la massa magra, il peso totale di tutto ciò che non è grasso, acqua, organi, scheletro, proteine.
Massa ossea: la massa costituita da proteine e minerali senza acqua. Monitorare questo valore è importante nelle donne in menopausa o in seguito a infortuni, cercando di evitare la perdita delle impalcature scheletriche.
Massa cellulare attiva: BCM, rappresenta la parte cellulare che consuma energia e prende parte al metabolismo basale. È un parametro importante nella valutazione dello sportivo, perché riesce a monitorare i fenomeni di overtraining. Valore influenzato dall’acqua intracellulare (ICW).
Acqua totale: quantità in litri di acqua all’interno del corpo. Il livello di idratazione è calcolato come rapporto tra acqua totale e peso, il suo valore deve essere compreso fra 60 e 65%.
Bilancio idrico: ci permette di capire come l’acqua è distribuita all’interno del corpo. Acqua intracellulare e acqua extracellulare. L’aumento di acqua extracellulare indica ritenzione idrica, e si ha quando si ha un richiamo dell’acqua nel compartimento extracellulare.
L’utilizzo del bioimpedenziometro può essere utilizzato in numerose situazioni.
Il monitoraggio della fase di dimagrimento, è fondamentale per capire COSA stiamo perdendo durante la nostra dieta e la nostra attività fisica. L’indice ponderale BMI, indica una stima generica sulla struttura corporea. Tramite la BIA andiamo a monitorare la perdita di peso, che deve essere esclusiva della Massa Grassa, e non deve riguardare la parte metabolicamente attiva, fondamentale per tenere un metabolismo basale elevato e allontanare perciò il rischio di aumentare nuovamente di peso.
Nello sportivo, numerosi sono i parametri che risultano essere utili nel monitoraggio dello stato fisico. Infatti possiamo monitorare la massa muscolare, lo stato di idratazione, e soprattutto lo stato di salute cellulare, evitando così i periodi di overtraining. Con questi risultati si può programmare un corretto piano nutrizionale, basato sulle varie fasi di recupero e di allenamento, fondamentali a garantire la performance e la salute.
Ci permette di monitorare la perdita di quelle componenti corporee, quali massa ossea, minerali, massa muscolare, idratazione e distribuzione dei liquidi, che possono essere indicatori di inestetismi e indicatori precursori di patologie, quali la sarcopenia nei soggetti anziani, o osteoporosi soprattutto nelle donne.